Arrivano le mele piemontesi ecosostenibili e libere
Gullino dallo scorso anno ha lanciato sul mercato una nuova mela resistente alla ticchiolatura, ecosostenibile e libera, perché non appartenente ad un club varietale.
Il progetto che parla di lei prende il nome di “Mela Qui” e in esso ha creduto fortemente Giovanni Gullino, che ci racconta:
Il nome? Vuole indicare che siamo qui in Italia, con una forte identità, territoriale
Per ora le mele per l’azienda rappresentano, a seconda delle annate, tra il 30 e il 40% della produzione complessiva, ma l’obiettivo è quello di arrivare al 50% tra biologiche e convenzionali. All’interno del nuovo marchio ombrello Mela Qui rientrano le varietà resistenti alla ticchiolatura, tutte con elevato grado brix e bassa acidità. Si tratta di 5 varietà – Crispina (Crimson Crisp®), Rossana (Inored Story®), Dolcina (Fujon), Mandy (Mandy® Inolov), Dalila (Dalinette).
Gullino crede molto in questo progetto in quanto, ricorda Giovanni:
Ai produttori è piaciuta molto l’idea di coltivare queste varietà di mele perché le conoscono già solo che non sono mai state promosse a dovere, e questo è quello che faremo noi.
Le mele sono tutte coltivate in terreni situati fra le province di Torino e di Cuneo, fra i 300 e i 700 metri di altitudine.