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Climate Change. Siamo alla frutta!

Il climate change ha delle ricadute impietose sul settore ortofrutticolo ed incide anche sulle possibilità di venderne i frutti. Come ormai sappiamo da diversi anni la GDO chiede pezzature di frutta “belle”. Mele di una certa dimensione, senza ticchiolatura, kiwi uniformi, prugne perfette e lucide sono le preferite dai consumatori tanto da imporre ai produttori di stare molto attenti a preservare la bellezza dei frutti. Eppure se per l’uomo esiste la chirurgia estetica, per la frutta no per cui ci si ritrova a sperare che il tempo sia mite.  Il comparto ortofrutticolo deve vedersela ogni giorno con il cambiamento climatico, che modifica sempre più spesso forma e dimensioni dei prodotti e li rende più disomogenei e meno appetibili agli occhi della GDO.

E le conseguenze del climate change non si fermano qui. Il report di Terra onlus ne racconta diverse a conferma che il cibo bello fa male alla terra e al pianeta.

Per non parlare delle ricadute che diserbanti, pesticidi e sostanze chimiche hanno sul nostro sistema ambientale. Per questi motivi da diversi anni noi di Gullino abbiamo scelto di produrre in modo biologico o a residuo zero e il nostro impegno continua anche con l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Ne parliamo in questo video, realizzato per celebrare il nostro impegno nel combattere i cambiamenti climatici.

Parte la campagna “Gullino Loves People”

Mai come quest’anno abbiamo pensato all’uomo, a quanto si rende responsabile del delicato equilibrio del nostro sistema ambientale e a quanto subisce la forza della natura. 

Gli eventi ambientali accaduti negli ultimi anni richiamano continuamente l’attenzione del nostro mondo ortofrutticolo perché anche da noi può partire il cambiamento.

shane-rounce-DNkoNXQti3c-unsplashPandemia, incendi, tempeste, cicloni, uragani, inondazioni si sono abbattuti nel nostro pianeta nel corso del 2020, segnandolo ancora una volta indelebilmente. Ma chi è la causa se non l’uomo? Cosa possiamo fare per fronteggiare un clima impazzito a causa delle nostre scelte scellerate?

E’ da qui che nasce l’idea della campagna GULLINO LOVES PEOPLE. Il nostro obiettivo è quello di  dare luce anche quanto di efficace l’uomo sta mettendo in atto per contrastare il #climatechange e fare un gesto d’amore verso la natura, perché nonostante tutto ci sono azioni sane e produttive che stiamo intraprendendo.

Nel corso dell’anno valorizzeremo la parte sana dell’uomo, quella produttiva, etica, attenta alle ricadute di ogni azione sull’ambiente.

Nel 2021 celebreremo l’umanità della nostra azienda Gullino, partendo dalle origini per giungere agli sguardi sul futuro e sul mondo in cui si colloca.

Il nostro vuole essere un inno all’uomo e alle risorse che possiede, perché crediamo fortemente che il cambiamento sia possibile e parta da noi!

Cambiamenti climatici e agricoltura

Il clima sta cambiando e le conseguenze sull’agricoltura sono osservabili ormai ad occhio nudo. Le sfide per il mondo dell’agricoltura sono diverse e partono innanzitutto dalla risorsa dell’acqua, un bene che si sta riducendo.

Davanti ai cambiamenti clinatici le sfide per il mondo dell’agricoltura sono molte. E’ necessario migliorare la qualità nutrizionale del cibo, limitare il consumo dissennato di risorse, rendere l’attività agricola più redditizia. Gli eventi catastrofici naturali (uragani, inondazioni, siccità, gelate …) sono più frequenti, anche qui in Piemonte- Ricordiamo la gelata primaverile di questo 2021, le recenti alluvioni o la tromba d’aria che nell’agosto 2020 ha sradicato interi frutteti a Lagnasco. I gas serra, come il metano prodotto in grande quantità negli allevamenti, hanno causato l’innalzamento delle temperature, con effetti a breve termine anche positivi nel centro e nord Europa, dove certe colture se ne avvantaggiano, ma con effetti negativi a lungo termine. L’Italia rischia di trovarsi tra qualche decennio con lo stesso clima del Marocco di oggi.

Nonostante ciò possiamo ancora fare molto. Come cittadini possiamo ridurre gli sprechi ed optare per uno stile di vita più sano e sostenibile (non a caso è proprio questo l’orientamento attuale di chi fa largo consumo di frutta e verdura, così come dimostrato da una ricerca dell’unione nazionale consumatori di cui abbiamo recentemente parlato nel nostro blog) ma si rendono necessarie anche scelte politiche locali e nazionali in difesa delle risorse naturali.

Come azienda, noi di Gullino, abbiamo scelto di produrre a residuo zero o secondo tecniche biologiche e ci siamo dotati di tecnologie sostenibili che mirano alla produzione di energie rinnovabili.

Un impegno che deve continuare.

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