L’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta rinnova il CDA

Nel suo terzo compleanno l’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta rinnova il CDA, confermando Alessandra Ravaioli alla presidenza e inaugurando un nuovo corso che avrà tra i principali obiettivi l’ampliamento della base sociale attraverso il rafforzamento della presenza sul territorio nazionale e delle collaborazioni con altre organizzazioni al femminile. Per noi di Gullino è una notizia particolarmente gioiosa in quanto il nostro amministratore delegato, Carola Gullino, prenderà parte al CDA dell’associazione e ricoprirà il ruolo di vicepresidente. Insieme a lei è riconfermata Serena Pittella.

La seconda legislatura dell’Associazione parte sotto il segno del rinnovamento e della continuità. Il regolamento interno prevede, infatti, di rinnovare a ogni mandato cinque componenti del Consiglio direttivo e confermarne altre sei, così da creare il necessario ricambio valorizzando al contempo l’esperienza maturata nei tre anni precedenti.

IMG-20201217-WA0033I primi tre anni di vita dell’Associazione sono stati focalizzati sull’obiettivo di conquistare visibilità nel settore ortofrutticolo attraverso la realizzazione di eventi, progetti, iniziative istituzionali, gemellaggi utili a mettere in evidenza il ruolo delle donne nella filiera.
Il secondo triennio mirerà all’ampliamento della base sociale attraverso il rafforzamento della presenza sul territorio nazionale e delle collaborazioni con altre organizzazioni al femminile.

Siamo partite dall’affermazione della nostra presenza e ora ci concentreremo sulla diffusione di contenuti informativi, sia all’interno del nostro settore, sia oltre. Contenuti che riteniamo fondamentali per dare un contributo alla crescita dell’ortofrutta italiana anche grazie a una maggiore presenza femminile tra i decisori (Alessandra Ravaioli, Presidente)

Si parte dal 2021, dichiarato Anno Internazionale della Frutta e della Verdura dalle Nazioni Unite che vedrà impegnata l’Associazione in iniziative finalizzate a rendere più chiaro e riconoscere il ruolo chiave dell’ortofrutta nei consumi degli italiani.

Siamo orgogliosi di essere

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